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ASILO NIDO “IL GIARDINO DELLE COCCOLE”

L’asilo nido Il Giardino delle Coccole è un contesto educativo di ispirazione cristiana cattolica. Si affianca alla famiglia, per contribuire alla crescita ed alla formazione della personalità di ciascun bambino, nel pieno rispetto delle peculiarità individuali.

L’asilo nido si propone inoltre come luogo di vita, di esperienza ed apprendimento in un contes- to accogliente e competente: il nido è infatti un luogo in cui il bambino instaura legami affettivi significativi con adulti ed altri coetanei, in un ambiente emotivamente rassicurante, pensato apposta per lui.

Può accogliere fino a 23 bambini, di età compresa tra i 12 ed i 36 mesi ed è possibile l’inserimento di bambini di età inferiore ai 12 mesi previa valutazione dei singoli casi.

La nascita dell’asilo nido

A partire dal 2005, dietro il continuo e contagioso impulso positivo del Parroco don Sergio Vegetti, che lo desiderava fortemente, il Consiglio di Amministrazione decise di riflettere seriamente sulla possibilità di realizzare un Asilo nido nei locali posti al primo piano dell’edificio di Via Amendola sede della Scuola Materna, liberi da quando le Ausiliarie Diocesane lasciarono la Parrocchia.

La situazione fu studiata sulla base delle apposite norme emanate dalla Regione Lombardia in materia di asili con la delibera dell’11/02/2005 n. 7/20588.

Si procedette prima alla realizzazione di una piattaforma elevatrice ai fini del superamento delle barriere architettoniche, con l’intervento dell’Impresa edile Celeste e la fornitura dell’impianto a cura della ditta AMCA Elevatori di Varese.
Il progetto di ristrutturazione del primo piano dell’edificio fu affidato all’Architetto Matteo Zen, di Brinzio, ma dovette necessariamente comprendere anche la messa a norma dell’intero edificio per garantire tutte le misure di prevenzione incendi al fine di ottenere la prescritta certificazione da parte dei Vigili del Fuoco. Preliminarmente venne eseguita la verifica statica del piano, a cura dell’Ing. Paolo Paoli, e si passò poi alla presentazione del progetto ed all’avvio dei lavori.
Seguì un anno di intensi lavori che vide impegnati, con il coordinamento dell’Arch. Zen, l’Ing. Carlo Ascoli ed i suoi collaboratori della ditta Varese Controlli di Varese, l’Impresa edile Celeste, la ditta Minelli e Porteri di Cazzago Brabbia, la ditta Claudio Visini di Clivio.
Per garantire l’esecuzione dei lavori fu necessario richiedere la concessione di un mutuo ventennale alla Banca Popolare di Bergamo, istituto cassiere della Fondazione.

Fu assunto il personale sulla base delle disposizioni vigenti, venne predisposto il progetto educativo, furono acquistati gli arredi, furono superati tutti i controlli previsti ed acquisite le indispensabili autorizzazioni e si procedette ad accogliere le prime iscrizioni.

Dopo tanti sforzi il 15/10/2006 il Presidente della Fondazione potè orgogliosamente procedere all’inaugurazione della nuova struttura alla presenza delle autorità cittadine e di un entusiasta don Sergio Vegetti, che vedeva coronato il suo sogno anche se nel frattempo era stato incaricato quale Prevosto presso la Parrocchia di Besozzo.