La scuola dell’infanzia costituisce un ‘irrinunciabile esperienza di vita per i bambini dai due anni e mezzo (nati entro il 30/04) ai sei anni. Per la prima volta il bambino esce ufficialmente da casa, oltre lo spazio domestico, consueto e rassicurante, lontano dalle persone solite con cui è abituato a confrontarsi quasi esclusivamente (genitori, fratelli, nonni, baby sitter…); egli incontra una realtà nuova, uno spazio fisico diverso, altri adulti, tanti bambini coetanei, tante regole da conoscere e rispettare…

Chi frequenta regolarmente la scuola dell’infanzia supera il disagio iniziale dovuto alla sorpresa dei primi tempi ed impara, seppur lentamente, “atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, fiducia nelle proprie possibilità; impara a “vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi e ad esprimere e controllare i propri sentimenti e le proprie emozioni, riconoscendo anche quelle degli altri “. Nella scuola dell’infanzia il bambino è orientato a maturare la propria identità, a conquistare l’autonomia, a sviluppare competenze attraverso l’acquisizione e l’esercizio di abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive.

Attraverso la proposta educativa, il bambino prende coscienza della realtà donata circostante ed acquisisce uno stile rispettoso nel porsi di fronte ad essa, aprendosi e accogliendo le manifestazioni meravigliose del Mistero del Creato.

LE SCELTE DIDATTICHE:

ACCOGLIENZA

L’accoglienza del bambino è un momento significativo e delicato. Per questo riteniamo importante valorizzarla attraverso un progetto specifico e ponendo una particolare attenzione nell’organizzazione di un orario articolato che permetta l’inserimento graduale, soprattutto dei bambini nuovi iscritti.

CRITERI:

Noi insegnanti, consapevoli delle profonde ed inestricabili relazioni che sussistono tra il piano della formazione e quello della didattica, nonché delle dinamiche intercorrenti tra ambito socio-relazionale ed affettivo e ambito di apprendimento, sosteniamo il concetto di SCUOLA come luogo privilegiato della crescita, non solo intellettiva, ma anche personale del bambino come individuo che si appresta ad avere un proprio ruolo sociale.

Ci proponiamo di attuare una didattica basata sulla centralità del bambino come persona che:

  • –  esprime attitudini socio-affettive e relazionali, inclinazioni, interessi e bisogni;

  • –  attraversa le fasi importanti della sua crescita;

  • –  possiede una specifica e preziosa storia personale;

  • –  vive in una società dinamica e complessa, all’interno di un sistema globalizzato caratterizzato da grandi cambiamenti, specie nel campo della comunicazione e della tecnologia.

    La progettazione didattica educativa è unica ed è elaborata e condivisa dal Collegio Docenti; in seguito le singole insegnanti la realizzano investendo tutta la propria professionalità, esperienza e umanità. Le classi sono formate all’inizio del primo anno e il bambino rimane nella stessa classe e con la stessa insegnante/educatrice per tutti gli anni della sua frequenza. Nella Scuola il bambino ha la possibilità di crescere nella relazione, nelle competenze pratiche, motorie e cognitive attraverso il gioco, le attività e le esperienze.

    Gli adulti che lavorano all’interno della Scuola cercano di istaurare con il bambino un atteggiamento empatico e rispettoso della singolarità di ciascuno.
    La giornata è strutturata per permettere di svolgere al meglio la fase della proposta e per custodire un tempo sufficientemente ampio per un’adeguata rielaborazione delle esperienze sia personali sia comunitarie. La progettazione delle attività, quali obiettivi da raggiungere, come e in quanto tempo, viene elaborata collegialmente, prendendo in considerazione le tappe e le scoperte dei bambini che diventeranno i protagonisti delle esperienze proposte.

 

METODOLOGIA E ATTIVITA’

La progettazione ha inoltre uno sfondo tematico indispensabile perché ogni esperienza di crescita abbia un filo conduttore che orienti i bambini e faccia loro comprendere le finalità di quanto scoprono e sperimentano. Tutta la progettazione assume come riferimento autorevole le indicazioni ministeriali.

Il metodo è la strada che aiuta ad arrivare allo scopo di educare un bambino o una bambina aiutandoli a sviluppare tutte le strutture individuali fino alla realizzazione integrale ed armonica della persona…
Il metodo educativo efficace se:

la proposta educativa della scuola è responsabilità e mediazione da parte del collegio docente;
la proposta educativa della scuola è condivisa chiaramente dai genitori; l’unitarietà di senso tra genitori ed educatrici è vissuta e ricercata costantemente.

La verifica del cammino educativo è periodica.
Nella scuola dell’infanzia sono utili attività individualizzate che rispondono alle esigenze del bambino secondo le sue specificità.
Importanti sono anche esperienze a livello di gruppo, perchè attraverso di esse il bambino è stimolato alla collaborazione e al confronto positivo con gli altri.
Le attività di sezione e di laboratorio per fasce d’età si svolgono in modo da consentire ai vari gruppi di avere le risposte necessarie sia a livello educativo, sia di interesse (osservazioni sistematiche).